L’ex arbitro Pierluigi Collina ora capo degli arbitri della Fifa si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per tracciare un bilancio dopo 5 anni di Var:
“L’introduzione della Var ha indubbiamente contribuito a far diventare il calcio più giusto, evitando che un errore dell’arbitro possa influenzare negativamente il risultato di una partita o di una competizione”.
Ha proseguito Collina: “La Fifa ha sempre creduto che l’introduzione della tecnologia avrebbe portato risultati positivi, anche quando altri pensavano il contrario. E l’Italia è stata tra i primi paesi dove la Var è stata sperimentata. Ricordo la sera di Italia-Francia a Bari, il 1° settembre 2016, prima partita in assoluto dove, alla presenza del presidente della Fifa Gianni Infantino, venne utilizzato lo strumento che oggi sembra sia sempre esistito”.
E la Fifa secondo l’ex arbitro internazionale “ci ha creduto a tal punto da decidere di utilizzare la Var al Mondiale 2018 in Russia, quando erano ancora pochissimi i paesi, l’Italia fra questi, che lo avevano introdotto. E visti i risultati, mai decisione fu più azzeccata”.
Collina ha ribadito con fermezza: “La Var ha contribuito a far diventare il calcio più giusto. Ovviamente in un gioco dove molto dipende dall’interpretazione soggettiva, le diversità di giudizio e le polemiche conseguenti rimangono”.
Il calcio “non è il tennis o la pallavolo. Ma certamente non ci sono più gli errori nel giudizio di quegli episodio la cui interpretazione è unanime”. “Stiamo lavorando per ridurre i tempi e l’introduzione della Semi Automated Offiside Technology al prossimo Mondiale permetterà di avere decisioni non solo più veloci ma anche più accurate”, ha concluso l’ex arbitro.