Tuona Andrea Bosco alla notizia che Rabiot potrebbe restare alla Juventus:
“No: non esiste che Rabiot possa essere reintegrato ed utilizzato alla Juventus, dopo quanto accaduto con il Manchester United. Il caso Rabiot è un caso diverso da quello di Ramsey e da quello di Arthur”, le prime parole del giornalista di Tuttojuve.
E mentre Ramsey “era rotto, il secondo (Arthur ndr) ha limiti tattici e tecnici e nessuno lo vuole, specie per l’ingaggio (sei milioni)…” .
Ma Rabiot no: “E’ solo un buon giocatore. Ma buono lo è. Solo che Rabiot è rappresentato dalla madre Veronique: una donna spietata. Che fa benissimo i propri interessi (commissioni) e quelli del figlio. Ma dalla quale ogni club del pianeta dovrebbe stare alla larga”.
Il giornalista non ha dubbi: Le richieste fuori mercato di Veronique Rabiot costituiscono un “mero ricatto”. Ovvero: “Veronique Rabiot non vuole che la Juventus incassi i 20 milioni che lo United sarebbe disposto a versare alla Juve per avere il giocatore”.
Bosco avverte: “Sarebbe un pessimo messaggio da parte della Juve al suo spogliatoio se Rabiot fosse reintegrato”.
Significherebbe a detta del giornalista “ammettere di risultare impotenti nei confronti di un giocatore che si è messo di traverso. Rabiot deve restare in panca per tutta l’annata anche se “piace“ ad Allegri. L’allenatore della Juventus ha il dovere di far crescere i Fagioli e i Miretti, non di assecondare le fegatose richieste della mamma di Rabiot”.
Andrea Bosco invita la Juve a tenere conto anche di un altro fattore: “Oggi nessuno, nella tifoseria della Juventus è più detestato di Rabiot. I tifosi potrebbero fischiarlo a prescindere. Perché Rabiot alla Juve blocca l’arrivo di Paredes, indispensabile al centrocampo di Allegri. E perché alla fine ci deve pur essere un limite all’indecenza”.
La Juve – secondo il giornalista – ha un’arma che potrebbe portare Rabiot a più miti consigli: “il mondiale. Se stai in panca e non giochi mai, forse a novembre Deschamp potrebbe non convocarti”.