Stile Juve

Brady: “La Juve ha fatto bene a scaricare Dybala”

L’ex numero 10 della Juventus degli anni ’80, Liam Brady, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport a pochi giorni da Juve-Inter.

Subito in apertura un commento sulla vicenda Dybala:

“Mah, a dire la verità Dybala ha avuto una chance di firmare, qualche mese fa. Io, mai. Io capisco la Juve, ha un progetto per una nuova squadra e non credo sia stata ingiusta con Dybala”, ha spiegato Brady.

“Ai miei tempi invece… Io non ho paura di piangere se mi emoziono, oggi come allora. Quando la segretaria di Boniperti mi chiamò nel suo ufficio, compresi tutto. È stata la settimana più brutta della mia vita. Inizialmente, non volevo più giocare per la Juve. Poi parlai con qualche persona e compresi. Mancavano tre partite, dovevo giocarle. A Trapattoni chiesi solo una cosa, di non calciare più i rigori. E lui scelse Virdis”, ha ricordato ancora l’ex fantasista bianconero.

E come non ricordare il famoso gol scudetto:

All’ultima giornata, con il Catanzaro, sullo 0-0 fischiarono un rigore per noi. Virdis era uscito e il Trap mi guardò. Con gli occhi, mi chiese di calciarlo. Trovai il coraggio. Non fu un gran rigore, ma il portiere si tuffò dall’altra parte… Dybala nella stessa situazione? Accettare, calciare, segnare. Faccia vedere che è un campione e un professionista”

Cosa fa oggi Brady: “Sono un commentatore per la tv inglese e va bene così. Dopo tanti anni all’Arsenal, in cui lavoravo sette giorni a settimana, do tempo alla famiglia e agli amici. Sento Tardelli, vado spesso ad Alassio e presto sarò a Torino, forse per Juve-Lazio”

Infine il pronostico per Juve-Inter:

Bene, sono squadre forti, anche se mi sembra che il Milan ora abbia il 50% di possibilità di vincere lo scudetto. Più di tutte. Però mi fa piacere vedere il Napoli là davanti e non date la Juve per battuta. Se gli altri non reggono la pressione, la Juve c’è. Il mio primo scudetto a Torino lo abbiamo vinto così, con l’esperienza. E so che per Bonucci e Chiellini è l’ultimo tentativo di vincere insieme. Allegri non ci crede? Non ci credo. Allegri dice quello che deve dire, non quello che pensa. È logico”

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