Giorni di tensione per Paulo Dybala che, a causa delle divergenze in merito al rinnovo del suo contratto, sta vivendo un momento molto delicato alla Juventus.
A parlare quello che è diventato a tutti gli effetti un caso, il giornalista Marcello Chirico su CalcioMercato. “Ha ragione Paulo Dybala: ‘Non devo dimostrare nulla a nessuno’, come ha dichiarato sprezzante al termine della partita con l’Udinese” ha commentato il giornalista, che ha poi aggiunto: “E cioè: di essere un giocatore di grande talento, capace di virtuosismi di alta scuola calcistica, ma al tempo stesso di essere molto discontinuo nel proprio rendimento e parecchio cagionevole dal punto di vista fisico (11 problemi muscolari, 1 all’inguine ed 1 traumatico al legamento, per un totale di 344 giorni di stop)”.
Il paragone con Platini? “È imparagonabile a questo ragazzino capriccioso, poco leader e raramente decisivo, e che pretende di rientrare di diritto nel novero dei top-player mondiali senza, finora, essere stato mai preso seriamente in considerazione da nessuna giuria mondiale per un Fifa World Player o un Pallone d’Oro. Ed ha già 28 anni. Tutto questo è sotto gli occhi di tutti, compreso i dirigenti della Juventus. Che ora stanno valutando per bene cosa fare con Dybala“.
“La dirigenza attuale non sembra intenzionata a fare regali, e, in caso di mancata qualificazione alla prossima edizione di Champions, non ci pensa proprio a venire incontro al giocatore – ha continuato Chirico. Perché non avrà a disposizione i soldi che Antun e Dybala chiedono, o semplicemente perché quelle risorse finanziarie le vorrebbe dirottare su qualcun altro, valutando pro e contro dell’argentino. Ricordiamolo: già bocciato e ceduto due estati fa al Manchester United“.
“Pure quella volta Paolino si arrabbiò mandando tutto per aria, e la società si piegò alle sue bizze. Non è detto lo faccia pure stavolta, nonostante il rischio molto alto di perderlo a zero e con Marotta in agguato. Alla Continassa magari lo hanno già messo in conto, e gli va bene così“ ha concluso.