L’avvocato esperto di diritto sportivo, Paco D’Onofrio, ai microfoni di TuttoJuve ha commentato il caso plusvalenze che ha portato la Juventus sotto indagine.
Una società può essere indagata e condannata per valori di mercato che non possono essere oggettivi? “Dovrebbe essere dimostrato il dolo – ha commentato l’Avv. D’Onofrio -, cioè un’alterazione dei reali valori di mercato, preordinata ad un aggiustamento dei bilanci”.
“Come dimostrano i precedenti che hanno riguardato il Milan e l’Inter, in assenza di dolo, non esiste un criterio che consenta di considerare irregolare la valutazione di un calciatore“ ha aggiunto il legale.
Eventuali rischi, in caso di condanna? “Il codice di giustizia della Figc prevede solo ammende a carico delle Società coinvolte e squalifiche nei confronti dei dirigenti responsabili. L’ipotesi di punti di penalizzazione o addirittura di retrocessione è limitata ai casi in cui le irregolarità fossero state necessarie ed essenziali per l’iscrizione al campionato“ ha specificato l’Avv. D’Onofrio.
Un nuovo caso Chievo? “Al momento gli atti di indagine sono giustamente secretati, ma se non si accerta il dolo, le norme non consentono l’irrogazione di sanzioni così gravi“.