L’avvocato Enrico Lubrano, il legale che si occupò del ricorso del Napoli nella famoso caos delle Asl che porto lo scorso anno al posticipo della gara di Torino tra bianconeri e azzurri, è tornato a parlare ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”:
“La mia è un’opinione a titolo meramente personale quindi non parlo come legale del Napoli e non ho un mandato in tal senso. Ma lo ripeto: la situazione è piuttosto semplice. Cioè, ci troviamo un dato di fatto di sovrapposizione di Coppa d’Africa e campionato nazionale che è patologica. Non doveva esserci per due ragioni: il regolamento FIFA fa riferimento al concetto di calendario coordinato internazionale, facendo prevalere l’esigenza di coordinazione”, le parole del legale in merito ad ipotetico rinvio di alcune gare del Napoli in concomitanza con la Coppa d’Africa che si disputerà a gennaio.
“Questo coordinamento viene ribadito anche nel regolamento della FIGC, in cui si parla di cura delle relazioni calcistiche internazionali. La disposizione impone di adeguare e predisporre il calendario internazionale su quello nazionale”.
E ancora, ha spiegato il legale: “Se ci sono impegni in tal senso si deve adeguare il calendario italiano a quello internazionale. C’è una violazione dell’articolo 3, comma 1: si ha un potenziale impatto negativo per l’andamento del campionato, anche perché non c’è un impatto uniforme ma disomogeneo che va a svantaggiare alcuni e ad avvantaggiare altri”.
Agli errori si può rimediare, quindi le società interessate non potrebbero fare nulla a livello internazionale per via degli obblighi della FIFA ma a livello nazionale si può chiedere il rinvio delle gare interessate delle singole società sulla base degli articoli 48, 53 e 55. Si parla di obbligo di schierare la squadra migliore e non lo si può fare per cause di forza maggiore, per via delle convocazioni”.
“Quindi si potrebbe chiedere il rinvio della gara”, ha sentenziato l’avvocato Lubrano.
“E’ un po’ la stessa situazione che si verificò per Juventus-Napoli dello scorso campionato, il provvedimento doveva essere obbligatoriamente rispetto pena sazioni penali per giocatori e società. Qui riguarderebbe una parte dei giocatori che avrebbero una strutturalità importante. La mia opinione è che si possa chiedere il rinvio e, in caso di diniego, si possa impugnare anche quello”, ha detto infine l’avvocato in merito alla spinosa questione.