Nel corso di una diretta di CalcioMercato su Twitch l’ex difensore Mauro Milanese ha ricordato il suo passato al Perugia all’Inter.
“Quand’ero al Perugia ricordo una gara con la Juventus, stavamo vincendo 1-0 a Torino. Nei minuti finali i bianconeri pareggiarono e Zidane segnò il 2-1 per loro. Un risultato che tutto sommato ci poteva stare, ma Gaucci nello spogliatoio fece lo show: ‘Maledetti, ve la siete venduta!’. Senza pensare che se così fosse stato davvero, non sarebbe arrivato un gol all’ultimo minuto. Fatto sta che quel giorno ci mandò a ritiro a Norcia dicendoci: ‘Non vi faccio cambiare nemmeno le mutande, ci resteremo finché non vincerete la prossima partita’. Noi guardammo il calendario: Perugia-Milan, Lazio-Perugia… ci chiedevamo quando avremmo vinto. Era un presidente folkloristico, ma aveva una rete scouting importante grazie alla quale comprava giocatori in Serie C e li rivendeva in Serie A“.
Milanese è poi tornato sull’ormai famoso match Juventus-Inter del 1998: “Ho pensato subito che l’arbitro indicasse il dischetto, perché Ronaldo non era un giocatore che cercava l’impatto con l’avversario. Quello che ci ha fatto arrabbiare di più però è stato il rigore fischiato alla Juventus sul capovolgimento di fronte. Forse sarebbe stato più giusto fermare il gioco dopo le nostre proteste”.
Milanese ha aggiunto: “Pensavamo ci fosse un po’ di sudditanza psicologica da parte degli arbitri verso la Juventus, che era sempre prima e giocava con una forza e voglia di vincere incredibile. Su dieci partite, otto le vinceva con merito, ma se c’erano “episodi dubbi” erano sempre a loro favore. Poi, purtroppo per il calcio, il periodo di Calciopoli ha mostrato tutto. Per noi italiani è stato un disonore, ma magari ci ha anche caricato per vincere il Mondiale. Quando tocchiamo il fondo reagiamo sempre”.