Stile Juve

Jacobelli: “Napoli a +10? Nel 2015-2016 la Juve era a -9, ora è a -10, ma con quattro partite in più da giocare rispetto a sei anni fa”

Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport, ha dedicato un lungo editoriale per cercare di capire se la Juve di Allegri riuscirà ad agguantare il Napoli di Spalletti.

Ecco una parte del suo intervento:

“La Juve vince il derby, ma il Napoli passa a Firenze e torna a +10 sui bianconeri. Tuttavia – spiega Jacobelli – suona una musica diversa la “nuova” Juve, quella che nel derby ha firmato il quarto sigillo nelle ultime quattro partite, tre in campionato e una in Champions League”.

Da Allegri a Sarri, da Sarri a Pirlo, da Pirlo ad Allegri: ci sono voluti due anni perché la Juve ritrovasse finalmente se stessa”.

In questo primo scorcio di campionato “Allegri ha saputo usare il bastone e la carota con i giovani che a suo avviso non avevano capito che cosa significasse indossare la maglia della squadra più scudettata d’Italia”

E tutto questo, spiega ancora il giornalista, senza Dybala e Morata, ma alternando Bernardeschi e Chiesa nel ruolo di falso centravanti. Nella stessa misura in cui Allegri era stato subissato di critiche dopo le prime quattro partite, ora egli merita gli elogi che gli stanno piovendo addosso”.

Il giornalista chiude ricordando quanto già successo nella fatidica stagione 2015-2016:

“Anche allora il bivio fu il derby: era l’undicesima giornata, Cuadrado firmò la vittoria sui granata e cominciò la grande rimonta. La Juve era a -9, ora è a -10, ma con quattro partite in più da giocare rispetto a sei anni fa. E’ cominciato un autunno intenso”.

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