Stile Juve

Cuadrado: “Dissi io a Pirlo qual’era il mio ruolo”

Cuadrado si confessa in una lunga intervista alla Stampa. E lo fa dopo la vittoria della Juventus sui campioni d’Europa del Chelsea:

Con il Chelsea resta la soddisfazione di aver giocato da squadra, di aver lottato per un risultato che volevamo a tutti i costi: è il nostro dna, contro le grandi viene fuori”, ha affermato il colombiano.

“Ci dà nuove consapevolezze, ma dobbiamo tenere i piedi per terra e continuare a lavorare. Vittoria allegriana? Anche secondo me: magari non avremo giocato il miglior calcio, ma, ripeto, siamo stati squadra. E conta il risultato”

Cuadrado ricorda le sue esperienze con Sarri e Pirlo:

“Con Sarri all’inizio non ero titolare, ho trovato spazio dopo alcuni infortuni”.

Con Pirlo, “ricordo un colloquio: non mi vedeva convinto del ruolo, ci siamo parlati, li ho spiegato con sincerità dove e come, secondo me, potevo fare la differenza: anche lui mi ha dato fiducia”

E ancora, Cuadrado rivela alcuni tratti del suo carattere:  “Cerco di trasmettere allegria: a volte siamo troppo tesi, per me la vita è felicità, che non vuol dire essere giocherelloni o superficiali, le risate non rubano concentrazione: chi ha il mio carattere può essere frainteso, a me capitò a Udine con Guidolin”

L’esterno bianconero non pare infine granché preoccupato dell’addio di Cristiano Ronaldo:

Conosciamo la sua classe e sappiamo cosa ha rappresentato per noi, ma la cosa più importante è la Juventus. Stiamo lavorando per non fare notare la sua mancanza”.

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