“Mio figlio era alle scuole medie, ora guida la macchina e frequenta l’Università, e lo scudetto è sempre stato nostro“. Sono state queste parole, pronunciate da Pavel Nedved nel corso di una recente intervista, ad accendere le polemiche con l’ex nerazzurro Marco Materazzi, che ha risposto al vicepresidente bianconero: “Pavel, a tuo figlio auguriamo di veder vincere anche la Champions League prima che finisca gli studi: la meriterebbe. I miei hanno visto sia quella che il Mondiale mentre facevano l’asilo e le elementari!”.
Sulla polemica a distanza è intervenuto anche Massimo Pavan, che su tuttojuve.com ha risposto a Materazzi:
“Un fenomeno, possiamo definirlo sempre e solo così. Marco Materazzi apre le porte della polemica gratuita, evidentemente caricato dal prossimo scudetto nerazzurro dopo nove anni di trionfi bianconeri.
Parole totalmente fuori luogo quelle di Materazzi, a cui ricordiamo queste parole del 2002, con cui aveva accusato il centrocampista della Juve di “essersi dimenticato che due anni prima a Perugia aveva cominciato a piangere già sullo 0-0″, aggiungendo che “con il premio scudetto si comprerà un parrucchino nuovo…”.
Antonio Conte aveva poi replicato alle parole del difensore dell’Inter: “Il signor Materazzi ha parlato di stile Juve senza sapere cosa sia. Quando abbiamo perso a Perugia lui ha avuto poco rispetto per gli sconfitti. Ora io ho solo rispetto per le lacrime di Ronaldo e dei tifosi nerazzurri. Il parrucchino? Sarei disposto a dare i miei soldi per fargli un trapianto del cervello“.
Ci viene da ridere quanto sentiamo parlare di vittoria del Mondiale, un torneo vinto dalla Juve, in pratica, allenatore Lippi, in quella Nazionale c’erano Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi, Del Piero tanto per citare qualcuno. Nella finale poi si aggiunsero Thuram, Vieira e Trezeguet, totale otto giocatori. Della squadra del 2006 poi ci sarebbero anche Ibrahimovic, Nedved e Emerson a completare gli undici, insomma, di che vogliamo parlare.
Senza quella farsa di Calciopoli Materazzi avrebbe vinto a biglie o a carte al bar. Deve ringraziare qualcuno che ha ha nascosto certe telefonate nerazzurre dell’epoca facendo finire tutto in prescrizione.
Non si dovrebbe permettere di parlare di Mondiale se non ringraziando la Juventus che ha praticamente creato l’ossatura di quella squadra, tutto il resto è storia, come quella che ha fatto la Juventus vincendo nove scudetti di fila“.