Il difensore bianconero Danilo, nel corso di un’intervista al quotidiano sportivo spagnolo Marca ha commentato l’atteso match di stasera, in cui sarà assente per squalifica causa giallo all’andata, in cui la Juventus sarà chiamata a recuperare il risultato 2-1 dell’andata degli ottavi di Champions League contro il Porto.
Un’andata non soddisfacente, secondo il brasiliano: “Non siamo stati al nostro massimo, il risultato ci ha lasciato molto delusi. Però giochiamo il ritorno in casa e questo 2-1 ci dà la possibilità di qualificarci ai quarti. Il Porto, storicamente, ti mette in difficoltà. Ho giocato lì 4 anni, conosco la loro mentalità per affrontare queste partite. Siamo in condizione di rimontare“.
“La Champions ha una sua magia – ha continuato Danilo -, abbiamo l’ambizione di vincere, così come per la Serie A e la Coppa Italia. Voglio dare la stessa importanza a tutte le competizioni”.
Danilo ha poi proseguito parlando del suo ruolo all’interno della rosa di Andrea Pirlo: “Mi piace molto partecipare alla costruzione del gioco e Pirlo mi dà molta libertà per aiutare la squadra nell’uscita. Vuole che mi muova e tocchi molti palloni. Pirlo come Guardiola? Gli assomiglia abbastanza, Pep e il suo staff hanno un’idea di calcio molto simile a quella di Pirlo. Pensano il calcio in base all’occupazione degli spazi, analizzano come anticipare i movimenti dell’avversario, è un tipo di calcio che mi piace e per questo credo che le cose stiano andando al meglio”.
Pirlo solo pochi anni fa giocava la finale di Champions – ha aggiunto Danilo -, per lui stare ora sull’altro lato non è facile, a volte lo vedo con grande voglia di toccare la palla. Piano piano acquisisce esperienza, ma sin dal primo giorno aveva un’idea di gioco molto chiara e questo è fondamentale per far sì che la squadra lo segua. Siamo arrivati al momento finale della stagione potendo vincere cose importanti“.
Danilo ha poi parlato del suo compagno di squadra Cristiano Ronaldo: “Ho incontrato Cristiano Ronaldo al Real Madrid e ora alla Juventus. Molti possono solo sognare di giocare con un giocatore come lui, per questo sono onorato di far parte della sua storia. Vederlo lavorare ogni giorno, segnare gol, la sua ambizione di vincere… è incredibile. I suoi limiti li decide lui, finché continua con questa motivazione non vedo limiti. Può andare avanti quanto vuole. Fisicamente è incredibile. Ha 36 anni e gioca tutte le partite, non si riposa e non vuole riposare. È un calciatore diverso“, ha concluso Danilo.