Marcello Chirico non riesce proprio a digerire la debacle della Juventus a Oporto, e cerca di portare alla luce quelle che sono state le cause della sconfitta dei bianconeri in Champions League.
“Da che mondo è mondo, e da che calcio è calcio, la spina dorsale di una squadra resta il centrocampo. Alla Juventus infatti è quello il reparto maggiormente deficitario e se ne stanno accorgendo in tanti.
Chirico fa notare che “l’unico convinto che “questa rosa è difficilmente migliorabile” è il DS Fabio Paratici.
Ma il giornalista smonta la tesi di Paratici: “Su 5 componenti totali, se ne salvano al momento solo due. Con tutto il rispetto per Paratici, la rosa di centrocampo ci sembra di gran lunga migliorabile”.
Il giornalista giustifica la sua affermazione:
McKennie: “La rivelazione è stata senza dubbio il giovane texano Weston, ultra dinamico e con una buona visione della porta, di sicuro un acquisto azzeccato”
Su Arthur: “Dopo un fisiologico periodo d’ambientamento e prima del suo stop per infortunio, stava iniziando a mostrare le proprie capacità il brasiliano […]”.
Ramsey: “è di sicuro quello dotato di maggiore qualità e capace di far cambiare passo alla squadra dalla trequarti in avanti, ma per farlo deve stare bene, e questo purtroppo capita di rado.[…] Perché di fatto, quando servirebbe, Ramsey non c’è quasi mai”.
Rabiot?: “Finora queste eccelse qualità ancora non sono emerse. Tolto qualche strappo in velocità, è un giocatore lento, spesso indolente e parecchio falloso”.
Bentancur: “Al suo primo anno da titolare fisso, stanno affiorando in modo abbastanza evidente i suoi limiti, soprattutto sul piano della personalità. Di errori macroscopici, tipo quello nell’ultima gara col Porto, il giovane e inesperto uruguagio ne aveva già prodotti in serie in campionato e Coppa Italia”.