Suning nel baratro. Il proprietario dell’Inter, si legge su La Repubblica, blocca le attività dello Jiangsu la sua squadra in Cina.
Le ripercussioni sono state immediate e, alla ripresa degli allenamenti, non si è presentato nessun giocatore straniero compreso l’allenatore romeno Cosmin Olaroiu.
Giocatori e tecnico oltre a non accettare il tetto d’ingaggio imposto dallo Stato (3 milioni di dollari lordi l’anno), non percepiscono gli stipendi da oltre tre mesi.
Alla base di tutte queste difficoltà c’è la conclamata crisi di liquidità del gruppo di proprietà di Zhang Jindong e soprattutto le limitazioni imposte dal Governo cinese.
Sul fronte italiano sempre secondo quanto riferisce La Repubblica, la società che detiene le quote dell’Inter rassicura l’ambiente nerazzurro per il pagamento degli stipendi arretrati entro la scadenza limite del 16 febbraio, data oltre la quale si rischia una penalizzazione in classifica.