L’ex giornalista Rai Carlo Nesti ha commentato la vittoria della Juve sul Milan, concentrandosi in particolare sul modulo adottato a S.Siro da Andrea Pirlo e sulla metamorfosi di Federico Chiesa:
“Continuano ad essere varie le letture del modulo tattico adottato dalla Juventus. Contro il Milan, c’è chi ha visto un 3-5-2, chi un 4-4-2, e chi, come me, un 4-3-3″, scrive Nesti su Twitter.
“Un fatto è certo: un giocatore, Federico Chiesa, si è mosso in posizione molto più avanzata, rispetto al recente passato, traendone grandi benefici. In effetti, più volte avevo notato come fosse eccessivo il sacrificio imposto da Pirlo all’ex viola. Gli si chiedeva, a destra o a sinistra, di coprire l’intera fascia, ben distante dall’area altrui”, spiega il giornalista.
Carlo Nesti fa notare che l’ex viola a Milano, invece, ha goduto della copertura, alle spalle, di Danilo, destinato a contenere Hauge: “Così, gli è toccato di non doversi preoccupare dei rientri, ma di ingaggiare un duello personale con Hernandez. E da questo confronto è uscito ampiamente vincitore, con una doppietta, un palo, e una infinità di iniziative pericolose”.
Insomma, secondo Nesti “questo è il Chiesa, che serve a Pirlo: esterno destro alto nel tridente”.