Stile Juve

Agnelli vigila sul prossimo impegno in Champions: “Non bisogna abbassare la guardia, basta un minuto di deconcentrazione e sei fuori”

Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, a seguito della cerimonia in cui è stato premiato come Miglior Presidente Europeo nell’ambito del Trofeo Golden Boy, ha anche parlato del prossimo impegno dei bianconeri in Champions League contro il Porto:

“Con un minimo di superstizione, pensavamo di mettere Bonucci su uno sgabello – ha scherzato Agnelli. Sono un paio d’anni che usciamo da sorteggi favorevoli e poi siamo stati fatti fuori dalla competizioni. Non bisogna abbassare la guardia, basta un minuto di deconcentrazione e sei fuori. Affrontiamo un avversario con grande storia europea, avversario di grande blasone. Noi abbiamo squadre in giro per l’Europa con grandissima tradizione e storia che fanno fatica, ma affrontiamo una delle realtà più importanti“.

Agnelli ha poi commentato il rapporto con mister Pirlo:

Andrea ci ha affascinato fin da subito con le idee della tesi a Coverciano. Sono idee che catturano, è stato bello come si è costruito questo staff. Un lavoro all’unisono, tutti sanno quando lavorare, fino a fermarsi per aiutare i ragazzi. Tanta empatia umana che crea ambiente fertile”.

Il presidente bianconero ha poi commentato il rapporto con Paulo Dybala, tornato al gol in occasione dell’ultima sfida contro il Genoa:

Ho sentito con enorme piacere il suo amore per la Juve. Lo vediamo il prossimo capitano della Juventus, ha la fascia al braccio. So che lui ha già un’offerta che lo pone tra i 20 calciatori in Europa, il suo amore è ricambiato, sia sentimentalmente sia con una forte riconoscenza. Stiamo aspettando una sua risposta, ma la cosa più importante è che risponda in campo. L’ambizione è che debba arrivare nei primi 5 e noi dobbiamo supportarlo. Al momento non è tra i primi 5″.

Agnelli ha poi espresso un commento su Cristiano Ronaldo:

“Tutti vedono Cristiano Ronaldo come il supereroe che avvicina i bambini al calcio. Io vedo Cris, quello che non fa vedere. Ha un fantastico senso dell’umorismo, molto british. È molto divertente e uno non se l’aspetta conoscendo l’immagine pubblica”.

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