Il direttore sportivo della Juventus, Fabio Paratici, in occasione della sfida di Champions League Juventus-Dinamo Kiev vinta dai bianconeri 3-0 ai microfoni di Sky Sport ha commentato le recenti dichiarazioni di Andrea Pirlo sulla mancanza di personalità della squadra:
“Quando un calciatore arriva alla Juve, dopo aver fatto un tipo di percorso, e proviene da squadre che non sono Real Madrid, Barcellona e via dicendo, logicamente arriva con tanto entusiasmo. Ma poi giocare in queste grandi squadre comporta un certo tipo di carico, dove i palloni non hanno la stessa pesantezza di quando giochi in altre squadre, dove si hanno responsabilità minori.
Devono ottenere obiettivi diversi, quindi è normale che nel primo periodo ci sia qualche difficoltà. Credo che molti giocatori, che poi si sono rivelati grandi campioni, all’inizio abbiano avuto qualche difficoltà. Adesso siamo qui a dire che de Ligt è uno dei giovani difensori, se non il difensore tra i miglior al mondo, mentre per 6 mesi l’anno scorso abbiamo detto ‘Ma cosa succede a de Ligt?’ È normale”.
Su Andrea Pirlo, Paratici ha commentato:
“Mi piace molto. Lo conosco da tanto tempo, l’ho vissuto da calciatore e l’ho trovato migliorato. Sta migliorando sempre di più in questi mesi, nel senso che rispetto a quando è arrivato migliora velocemente, impara velocemente, perché è una persona intelligente.
Bisogna dare anche il tempo e avere fiducia. Tempo non sono 2 mesi, non sono 6 mesi, bisogna credere in quello che si fa, in quello che si è visto, nei giocatori che si hanno, dargli opportunità e lavorare.
Quest’anno abbiamo scelto questa strada e la perseguiamo con grande fiducia, con grande convinzione, siamo comunque all’inizio di un percorso e come tutti i percorsi hanno delle salite e delle discese e credo non si possano prendere scorciatoie. Bisogna fare le salite e poi arriverà anche la discesa“, ha concluso Paratici.