Nel corso del secondo tempo di Italia-Polonia, Gianluca Vialli, capo delegazione della Nazionale Italiana, si è reso protagonista di un gesto malinconico che ha commosso i tifosi.
Presente in panchina, Vialli si è visto arrivare il pallone uscito dal terreno di gioco, ha quindi raccolto il pallone e, prima di rilanciarlo in campo, lo ha baciato.
Un gesto forse scaramantico oppure semplicemente emozione e gratitudine per il calcio, che rappresenta la passione della sua vita.
Un gesto istintivo che ha emozionato la maggior parte dei tifosi, ma non è mancato chi ha storto il naso, criticando il suo gesto come non opportuno, visto il periodo di emergenza covid:
“L’unico senza mascherina e bacia pure un pallone passato tra mani sudate e che ha raccolto da terra. Spot osceno per chi combatte il coronavirus”
“Un gesto tanto bello quanto inappropriato in questo periodo, specialmente per uno come Vialli, che ha passato quello che ha passato”
“(ex) paziente oncologico, senza mascherina, raccoglie e bacia un pallone in gioco da 70 minuti in un campo calpestato e sputacchiato da 25 persone. Non abbiamo capito nulla”.