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Caso Juve-Napoli, Valentini: “Juve tirata dentro ingiustamente. Di fronte alla conferma della Lega di Serie A, non poteva far altro che presentarsi in campo”

L’ex dirigente della FIGC, Antonello Valentini, nel corso di un’intervista in esclusiva ai microfoni di tuttojuve.com, ha commentato la spinosa vicenda relativa a Juventus-Napoli, partita non disputata a causa del mancato arrivo allo Stadium degli azzurri.

Alcuni passaggi dell’intervista:

“Se vogliamo continuare a giocare a pallone, dobbiamo rispettare il protocollo che faticosamente la Figc, il Comitato Tecnico Scientifico e la Lega con l’ausilio del Ministero della Salute hanno sottoscritto. È un patto tra le società che si fonda su tre principi: la rigorosa tutela della salute, la parità di trattamento di tutte le società e il rispetto del principio di lealtà sportiva.

Il calcio deve guardarsi in faccia e decidere se vuole andare avanti rispettando il protocollo che ha sottoscritto oppure facendo saltare il patto sottoscritto rischia di bloccare il campionato.

Sui possibili sviluppi della vicenda, Valentini ha commentato:

“Il giudice sportivo si trova in una situazione di grande imbarazzo, ha sospeso l’omologazione del risultato di Juve-Napoli e ha chiesto alla Procura Federale tutte le carte scambiate dalle parti in causa. Non voglio fare previsioni, non escludo che il Dott. Mastrandrea possa predisporre il rinvio della partita e valutare sulla base dell’inchiesta federale in corso se c’è stata da parte del Napoli una violazione della tempistica e dello stesso protocollo. In questo caso, gli azzurri andrebbero incontro ad una penalizzazione o ad una forte sanzione“.

Valentini ha poi aggiunto:

Tirare dentro la Juventus su presunte irregolarità commesse mi sembra francamente fuori posto ed ingiusto. Perché di fronte ad una conferma arrivata dalla Lega di Serie A, i bianconeri non potevano far altro che presentarsi in campo insieme ad arbitri e ad assistenti attendendo così lo scoccare del 45° minuto di gioco. Per questa dichiarazione mi hanno definito juventino, ma preferisco sempre attenermi ai fatti”.

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