Stile Juve

Cobolli Gigli: “Calciopoli, una schifezza. Sparito il faldone che accusava l’Inter in maniera più forte della Juventus”

L’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera nel corso della consueta trasmissione ‘La Juve del lunedì’, ha parlato ovviamente di Juventus.

Parte da lontano l’ex manager bianconero: “Io sono arrivato con una Juventus in Serie B con 30 punti di penalizzazione, siamo riusciti a ridurla a 9 punti, siamo tornati in Serie A con un grande allenatore che era Deschamps e poi nei due anni successivi siamo andati due volte in Champions”, ha ricordato Cobolli Gigli.

“Moltissimi tifosi non erano contenti della situazione, io non sono un uomo di calcio, ma sono un uomo che ama la Juventus. Ho incontrato splendidi giocatori, Blanc è stato un buon amministratore delegato, ma in quegli anni non era facile ritrovarsi in una società che sprofondava con tutto il mondo che ti andava contro”.

Tornando ancora su Calciopoli, Cobolli Gigli ricorda che “al processo sportivo non ha partecipato uno dei grandi club che avrebbe dovuto essere accusato che è l’Inter, ancora non ho capito perché il faldone che accusava l’Inter in maniera più forte della Juventus fosse sparito e sia ricomparso solo nel 2011 quando l’Inter ormai era in prescrizione”.

È stata una schifezza che la Juventus ha vissuto, pagando per alcune cose che aveva fatto anche se in maniera superiore e senza che uno dei grandi accusati che era l’Inter avesse pagato allo stesso modo. Il procuratore sportivo aveva proposto una pena anche superiore rispetto a quella poi comminata alla Juventus”.

L’ex presidente della Juve non poteva esimersi dal commentare l’arrivo di Andrea Pirlo alla Juventus:

L’arrivo di Pirlo ha riportato lo spirito di juventinità alla Juventus. È una persona molto più estroversa di quanto non possa sembrare. Ha avuto il coraggio di inserire giocatori nuovi”.

“Vedremo se Pirlo riuscirà a completare la trasformare da grande giocatore a grande allenatore di calcio”.

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