Stile Juve

Caso Suarez, giù le mani dalla Juventus. La GdF: “Bianconeri non indagati”. Ecco cosa successe invece nell’estate 2001, quella dei passaporti falsi

Il caso Suarez sta catalizzando l’attenzione dei media in queste ore. Tutto nasce dall’esame di lingua italiana sostenuto da Luis Suarez all’Università per Stranieri di Perugia, sulla cui università è piombata la Guardia di Finanza su imput della Procura di Perugia.

Vicinissimo alla Juve nelle scorse settimane, al numero 9 uruguagio serviva la certificazione di livello B1 in lingua italiana per ottenere la cittadinanza.

I fatti: il 17 settembre, Suarez si era presentato nel pomeriggio a Perugia. Aveva sostenuto con successo un breve esame e ottenuto immediatamente l’attestato.

Sui social è partito l’imbarazzante attacco alla Juventus che tra l’altro non è nemmeno indagata come pure riferito dal colonnello della Guardia di Finanza ( “La Juve ha chiesto l’esame, ma non è indagata. L’ateneo ha preso l’iniziativa”).

Tanto chiasso per nulla insomma, soprattutto se andiamo ad analizzare quanto accaduto nell’estate 2001, quella dei passaporti falsi:

Ecco allora nel dettaglio, le pene pecuniarie inflitte ai club in quell’anno coinvolti nello scandalo dei passaporti falsi:
Udinese: ammenda di 3 miliardi di lire; Inter: ammenda di 2 miliardi di lire;
Lazio: ammenda di 2 miliardi di lire; Roma: ammenda di 1,5 miliardi di lire;
Sampdoria: ammenda di 1,5 miliardi di lire; Milan: ammenda di 1 miliardo di lire;
Vicenza: ammenda di 1 miliardo di lire.

Anche i giocatori coinvolti subirono pesanti squalifiche:

Alberto (Udinese): 1 anno di squalifica; Gustavo Bartelt (Roma): 1 anno di squalifica; Da Silva (Udinese): 1 anno di squalifica; Dedé (Vicenza): 1 anno di squalifica; Dida (Milan): 1 anno di squalifica; Fábio Júnior (Roma): 1 anno di squalifica; Jeda (Vicenza): 1 anno di squalifica; Jorginho (Udinese): 1 anno di squalifica.
E ancora:
Álvaro Recoba (Inter): 1 anno di squalifica; Warley (Udinese): 1 anno di squalifica;
Thomas Job (Sampdoria): 6 mesi di squalifica; Jean Ondoa (Sampdoria): 6 mesi di squalifica; Francis Zé (Sampdoria): 6 mesi di squalifica; Juan Sebastián Verón (Lazio): assolto.

Ma non è tutto: Nell’ambito della giustizia ordinaria, il Gip del Tribunale di Udine accolse, nel maggio 2006, la richiesta di patteggiamento dell’attaccante uruguayano dell’Inter, Álvaro Recoba, e di Gabriele Oriali, responsabile dell’area tecnica della società nerazzurra, infliggendo la pena di sei mesi di reclusione ciascuno (sostituita con una multa di 21.420 euro) per i reati di concorso in falso e ricettazione.

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