Lo scrittore Andrea Bosco, mette a tacere “quanti ogni giorno si spingono a disegnare scenari” poco rosei sul conto della Juventus e li invita “ad essere più sobri”.
“Nessuno sa davvero quale Juventus sarà messa a disposizione di Andrea Pirlo. Nessuno sa quali siano le reali intenzioni della dirigenza e neppure quali siano state le richieste del Maestro”.
“Troppe balle” sulla Juventus “al limite del surreale. Del resto l’acquisto del texano che ha giocato nel campionato tedesco dovrebbe consigliare maggiore prudenza a chi sostiene di “sapere“. Fino a quando l’affare non è risultato in dirittura nessuno aveva ipotizzato che la Juve fosse interessata al giocatore. Poi un poco alla volta i pezzi del puzzle sono andati a posto: le caratteristiche dinamiche e tecniche, la necessità della Juventus di espandersi su nuovi mercati. Quello Usa, in primis e al quale la Juve sta puntando”.
Bosco tuttavia ricorda che la “Juventus in fondo con Kulusevski e Arthur aveva già fatto mercato . Ma certamente, inutile, nasconderlo, una Juventus fuori dai giochi per Tonali è una Juventus che sembra diversa da quelle del passato. Questione economica? Anche. Ma non solo. Forse per come pensa di giocare Pirlo, uno come Tonali non serve”. Mentre invece “il centravanti ideale sarebbe Dzeko”.
“Girano i nomi di Dest e Bellerin per la fascia destra. Sembra fuori portata Gosens per il quale l’Atalanta avrebbe rifiutato 35 milioni dalla Premier”.
Infine: “Direi di lasciar perdere quelli che parlano di “Messi alla Juve“. Al pari di quelli che “Pogba potrebbe tornare“ e di quelli che “Dybala verrà ceduto“ . La Juventus neppure in questa stagione vincerà lo “scudetto del mercato“. Di solito vince gli scudetti che contano. Quelli che fanno albo d’oro”.