L’ex difensore Stephan Lichtsteiner nel corso di un’intervista in esclusiva a tuttojuve.com di cui si riportano alcuni passaggi, ha parlato della sua esperienza alla Juventus e ha commentato la sua recente decisione di lasciare il mondo del calcio.
Lichtsteiner ha così commentato il suo ritiro:
“Già da diversi anni, con la mia famiglia, stavo maturando questa decisione. Ero già vicino al ritiro la scorsa stagione, ma poi decisi di fare un altro anno in Germania e poi di smettere definitivamente.
Non è stata una scelta presa all’ultimo momento. La mia priorità è rappresentata dai miei ragazzi che vanno a scuola, non puoi cambiare città ogni anno”.
Swiss Express ha poi ricordato i suoi anni alla Juventus:
“Quando arrivai alla Juventus, che non stava attraversando un periodo vincente, si avvertiva già una pressione differente rispetto a quella percepita nella mia esperienza alla Lazio.
Qui devi vincere, non c’è altro messaggio che puoi apprendere. Ogni giorno pensi sempre questo, il mio obiettivo era di rimanere il più a lungo possibile in una delle società più grandi al mondo.
La Juve mi ha cambiato tantissimo, forse anche come uomo, per il tipo di responsabilità. È stata un’ottima scuola di vita.
La vittoria è nel suo dna, qui alla Juventus devi vincere e continuare a farlo. Non c’è mai nulla di regalato, ogni minuto in cui indossi quella maglia sei a conoscenza che devi sudare e correre più degli altri.
E tutti all’interno di questo club vogliono farlo, questa è una grande iniezione di energie e stimoli che possono servire nei momenti duri e difficili in cui sei stanco e sotto pressione.
Anche lo spogliatoio e i dirigenti sono sempre accanto per aiutarti, il segreto della Juve è la sua grande voglia di vittoria. Che è più grande di quella dei suoi rivali“.
Lichtsteiner ha poi commentato l’arrivo di Andrea Pirlo sulla panchina bianconera:
“Sicuramente il vantaggio di Andrea sarà quello della credibilità, perché tutti loro lo hanno conosciuto come calciatore e sanno benissimo quel che è stato in grado di fare.
È stato un vincente sia in Italia che in Europa, come uomo è molto simpatico e anche tranquillo. Non ho nessun dubbio: per me farà molto bene. Scommetto che saprà gestire al meglio questa squadra.
Sulla situazione di Paulo Dybala, l’ex difensore bianconero ha commentato:
“Certo, per me deve rimanere. Sul piano calcistico, se la Juventus vuole continuare a crescere, non puoi dar via uno come Paulo che è un calciatore fuori dal normale. In Europa non esistono tanti calciatori come lui.
Chiaramente non posso rispondere dal punto di vista economico perché non sono a conoscenza della situazione della società, ma sul campo è un fenomeno“.