Stile Juve

Juve-Lione, Ravanelli: “La Juve deve tornare a essere cattiva. Dybala determinante, sarà la bandiera della Juve nei prossimi anni”

Ancora poche ore e la Juventus sfiderà il Lione, nella sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League.

I bianconeri saranno chiamati a ribaltare l’1-0 della gara d’andata dello scorso 26 febbraio, per poter accedere ai quarti di finale.

Un’impresa non facile, ma neanche impossibile, come ha commentato l’ex bianconero Fabrizio Ravanelli nel corso di un’intervista a la Gazzetta dello Sport:

“I bianconeri hanno una rosa migliore, giocatori più forti e anche più esperienza, ma la stagione dopo lo stop ha cambiato completamente i connotati, ha scombussolato tutto, quindi… vale tutto.

Non è facile fare un pronostico, tanto più nelle gare a porte chiuse: quest’ultimo fattore penalizza la Juve. Lo Stadium nelle notti di Champions è una bomboniera che trascina la squadra, che dà coraggio. La rimonta dello scorso anno contro l’Atletico è stata resa possibile anche da un’atmosfera particolare: contro il Lione non ci sarà niente di simile.

La squadra ha completamente mollato mentalmente dopo aver messo in cassaforte lo scudetto: ci sta, soprattutto dopo aver lasciato tante energie dal punto di vista fisico a causa del grande caldo.

Ora però la Juve deve essere brava a riattaccare la spina e tornare a essere cattiva. Contro il Lione ci vuole una grande attenzione nella fase difensiva, non bisogna commettere nessun errore perché loro hanno giocatori, come ad esempio Depay, che ti possono castigare. E subire un gol sarebbe quasi letale. Poi davanti bisogna essere cinici, non credo che i francesi concederanno molto e le occasioni andranno sfruttate.

Ronaldo in queste partite fa sempre la differenza, ma molto gira attorno alla condizione di Paulo Dybala. L’argentino è stato il miglior giocatore del campionato e nell’ultimo periodo è migliorato molto, anche fuori dal campo: è diventato uomo e sarà la bandiera della Juve nei prossimi anni. Spero vivamente che riesca a recuperare.

Ma il compito più importante lo avrà il centrocampo: deve proteggere la difesa e far girare velocemente la palla. E la vera Juve, quella vista nelle due partite contro l’Inter o contro il Napoli all’andata, lo può fare“.

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