Nel corso della sfida Juventus-Sampdoria l’argentino Paulo Dybala ha lasciato il campo a causa di un problema all’adduttore sinistro, un imprevisto che ha lasciato i tifosi con il fiato sospeso, visto l’impegno di Champions League con il Lione il prossimo 7 agosto, per il quale il numero 10 sarebbe una presenza preziosa se non fondamentale.
La smorfia di dolore e un’espressione preoccupata ha accompagnato l’uscita dal campo di Dybala, che è comunque stato in grado di fermarsi in tempo, non appena sentito il fastidio, evitando così di aggravare la situazione.
Proprio la tempestività ha probabilmente messo Dybala al riparo da conseguenze più gravi rispetto all’elongazione del retto femorale riscontrato dopo gli esami strumentali, un problema solitamente recuperabile in 10/15 giorni.
Un’impresa difficile ma non impossibile, dal momento che anche recentemente, in occasione della positività al coronavirus, Dybala ha già dimostrato di avere ottime capacità di ripresa.
Grande la voglia di recupero da parte dell’argentino che vuole tornare al più presto a disposizione del mister, per non mancare all’importante appuntamento contro il Lione.
Come riportato da Sky Sport, Dybala ieri si è presentato per primo alla Continassa alle 13, quattro ore prima rispetto all’inizio dell’allenamento dei compagni previsto per le ore 17.00, per iniziare immediatamente il percorso di recupero.
I prossimi 3-4 giorni saranno decisivi, quando si capirà come il muscolo risponderà alle terapie, ed è possibile che in occasione dei successivi controlli previsti per la fine della settimana, si possa già avere un quadro più chiaro della situazione.